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MARCO CARTA: "LA RADIO TRATTA MALE GLI EX DI AMICI, NON GIUSY FERRERI"

Sogna il palcoscenico di Sanremo e si vede già come il nuovo Eros Ramazzotti: Marco Carta, giovane sardo di successo uscito dalla scuderia di Amici, strizza l’occhio a Paolo Bonolis che lo vorrebbe al festival e intanto polemizza con chi lo critica. Marco ci tiene infatti a sottolineare la sua scarsa presenza nella programmazione radiofonica a vantaggio di una onnipresenza di Giusy Ferreri, uscita come seconda classificata ma di fatto vincitrice del programma di Rai Due, X Factor: “C’è un pregiudizio anche abbastanza evidente delle radio - dichiara senza remore al settimanale Vero - nei confronti non solo miei, ma di tutti i ragazzi che, dopo Amici, hanno provato l’avventura discografica”.

Inevitabile quindi il paragone con l’antagonista Giusy che, al contrario, impazza da una trasmissione radio all’altra: “senza nulla togliere ad X Factor e a Giusy Ferreri, trovo però che al confronto ci sia un trattamento poco accogliente rispetto agli ex di Amici”. In effetti prima di Marco Carta già altri uscirono dalle file del talent scout di Maria De Filippi tentando il successo sulle proprie gambe senza riuscire però a cogliere l’interesse del pubblico: “ora capisco perché molti di loro, anche meritevoli e con tanto dentro da dire, non ce l’hanno fatta”.

Marco comunque, abituato a tenere testa alle critiche, fin dai tempi di Amici dove non perdeva occasione per contrarsi con l’insegnante Grazia di Michele, dice di riuscire ad accettare di buon grado le critiche “costruttive”, andando invece su tutte le furie quando i commenti negativi sul suo talento non sono “sinceri”: “mi danno del fallito e mi sembra che di costruttivo non ci sia niente. In questi casi reagisco male prendendo di petto la situazione”.
E’ in cerca di riscatto dunque, la giovane promessa sarda, pronto a sfondare con il prossimo album in uscita per primavera anche se, il prossimo importante colpo, vorrebbe metterlo a segno con l’esordio ufficiale nel mondo della musica: conquistare la stima di Bonolis e portare la sua voce in gara a Sanremo.

FONTE :http://www.leggonline.it/articolo.php?id=12987




PER I SUOI FANS MARCO CARTA E' COME LA ROMA "NON SI DISCUTE, SI AMA"

Se potesse scendere in campo e duellare sul serio, l’esercito dei fans di Marco Carta probabilmente non avrebbe rivali, sbaraglierebbe chiunque. Se di lui parli al positivo, se magari ricordi che Leggo.it fu tra i pochi (i soli?) a difenderlo quando tutto intorno era tempesta, ai tempi di “Amici” e della volontà di Grazia Di Michele di cacciarlo dalla scuola, ebbene nessuno dei suoi …soldati se ne ricorda. E della partecipazione a Sanremo? Ne parlammo quando sembrava un’autentica follia, talmente in anticipo da essere ignorati; quando poi quella nostra fantasia è diventata realtà, hanno fatto tutti orecchie (e occhi…) da mercante. Potremmo continuare, ma non servirebbe a nulla.

GUAI A RACCONTARE… - L’esercito di Carta scava sempre e solo quando riporti qualcosa che si presta a malevoli interpretazioni. Ad esempio, riprendi la notizia che in classifica è sceso di qualche posizione, e lo fai con dei dati alla mano? Apriti cielo! Diventi un mascalzone, uno che vuole il male di Marco, che ce l’ha con lui, con la Sardegna, con la nonna e tutto il mondo intero! O magari scrivi che durante una partita di beneficenza allo stadio Olimpico non è stato proprio impeccabile nell’esecuzione della sua canzone? Peggio se avessi bestemmiato, e non serve a nulla aver specificato che l’emozione può aver giocato un brutto scherzo al ragazzo e che perfino i big storici della canzone talvolta non indovinano la tonalità giusta. Niente da fare: l’esercito spara, spara, spara, una parola (brutta) dietro l’altra. Delira, pensando a chissà quali congiure. Molti fans educati, la stragrande maggioranza. Con le solite sgradevoli eccezioni, ragazzi (?) che delirano anziché ragionare.

ASPETTANDO SANREMO - Ma per fortuna Marco vola più in alto, ama i suoi fans ma tutto sommato sa tarare entusiasmo e credibilità. La vicenda della polemica a distanza per la storia di Giusy Ferreri, che in qualche modo sarebbe favorita dalle radio, che diffondono ogni giorno, ogni ora, ora minuto le sue canzoni, è stato interpretato come un colpo alla schiena di Marco. La notizia aveva sicuramente un titolo non rispondente alle parole del cantante, ma da qui a pensare alla congiura ce ne corre. Il ragionamento del giovanotto non faceva una grinza, eppure si è scatenato il putiferio. Auguriamoci che il “nostro” Carta vada davvero al Festival e che sappia soddisfare il suo esercito. Non sia mai che qualche critico autorevole di uno o più quotidiani o magari di un settimanale, dovesse esprimere giudizi non del tutto positivi. Tutti i ‘soldatini’ permalosi scatenerebbero l’inferno. Siamo convinti che i fans, questi fans, sposerebbero per intero il motto dei tifosi romanisti, per i quali “La Roma non si discute, si ama”. Per Marco dovrebbe essere la stessa cosa! Ma sarà bene che faccia tesoro di tutto e sappia che, fra cento anni, quando la sua fama sarà inevitabilmente destinata a scemare, i primi ad abbandonarlo saranno proprio quelli che oggi straparlano, usando gli insulti anzivhé le parole. Forza Marco!

FONTE http://www.leggo.it/articolo.php?id=13004