Marco Live a Cisterna... un sogno ? no di più.

Non sono partita da casa verso Cisterna con il massimo dell’ottimismo. Troppe voci, tutte contro questo concerto : dai gruppi su FB che minacciavano di boicottarlo, alla gente nel paese che proprio non ne voleva sapere di “ questo marco carta arrivato dalla tv così, per caso”. Voci. Gente che , senza sapere NULLA di marco, senza averlo mai sentito dal vivo, senza averlo mai vissuto e ascoltato con il cuore si permetteva di giudicare.
Ma alla fine a noi cosa importava ? io ero felicissima di poterlo riascoltare dal vivo per la 4° volta, a soli 14 giorni dalla 3. E non stavo nella pelle e non mi sembrava vero vedere quel famoso camion con la scintillante scritta MARCO CARTA proprio in quella piazza, che io conosco bene. Sembrava ancora più bella del solito.



Alle 11 e 30 ad aspettare sulle panchine sotto l’ombra NOI gli irriducibili che da maggio a questa parte ci facciamo ore ed ore, ed ore ed ore sotto il sole, nell’attesa di LUI, per stargli il più vicino possibile. Perché Marco è uno spettacolo da non perdere, e a un paio di metri di vicinanza è tutto più magico.
Ci intratteniamo tutta la giornata con lo staff del palco, ormai ci conoscono, ci facciamo raccontare le loro impressioni, facciamo domande. Semplici curiosità di chi con marco ci è a contatto. Poi all’arrivo della band tutti ci animiamo. Sono tutti ragazzi e ragazze meravigliosi. Anche fuori dal palco. Io e serena riusciamo ad avere finalmente le nostre 2 foto ( e 4 baci ) con Simone. Gentilissimo ci fa una bella dedica sul cartellone per lui. Gli parliamo della Little, lui felicissimo ci ringrazia e ci dice che siamo davvero un bel gruppo.



Beh le ore passano, e nonostante il sole prendiamo posto sotto il palco.
La nostra cara transenna ci attende, la gente inizia ad arrivare. Ci mettiamo tra le coriste e la mitica asta *_*. Il sound check tutto per noi, ogni volta è stupendo. E iniziamo a scaldare la voce con 100 mila cori. Dai più classici “ marco, marco, marco…” a quelli da stadio “ chi vogliamo noi ?? marcooooo!”. Cantiamo e vediamo la gente che popola la piazza. Il brusio aumenta. La tensione anche. Dopo la parentesi della processione per il santo ( e i preti sul palco xD) cala il buio. Io, serena e livia siamo tutte vicine. E mary dietro *_*.Pronte per l’ingresso di Marco. Ma il nostro eroe si fa attendere. Poi il fumo, e le luci. Poi il buio. Mi alzo sulle transenne e guardo dietro di me. La piazza è stra - piena. Gente ovunque. È uno smacco, alla faccia di tutti quelli che marco nel loro paese non lo volevano.



Si fanno le 10. Ancora nulla. E fischi iniziano ad arrivare. Ma li copriamo prontamente con i cori. E le nostre urla. Poi la band arriva sul palco. Vanni alle tastiere dal il via alla serata. E che sia la prima o la quarta volta che lo vedi entrare sulle note di “ ti rincontrerò” quando la musica esplode…l’emozione è sempre la stessa.







Forte, indescrivibile. Non riesco a urlare, a cantare. Lo guardo solo. Ascolto la sua voce che riempie la piazza e mia lascia gli occhi lucidi. Come sempre.
“ buona sera cisterna !!” è il la frase che ci fa urlare in un boato. E la serata scivola veloce. Dal graffiato travolgente di “ prima di te” alle dolci e malinconiche note di “ vorrei tenerti qui” fino alla poesia pura di “ dentro a questa musica”. Le variazione che fa nelle canzoni, l’intensità con cui vive e ti fa vivere ogni singola nota e parola sono la dimostrazione che Marco è un talento. “ io credo che vive di sicuro la musica in te “.
Il medley di battisti mi fa letteralmente impazzire. Saltiamo come pazzi, ci incita “ dai con le mani, più tamarri !!! così !!!”. e la sua voce va su, su , su…non ha limiti.
Lo ascolto e lo guardo, nei suoi occhi, nei suoi sorrisi c’è tutto il mondo che ama, c’è tutta la felicità di esibirsi per noi. Che lo adoriamo.
Incrociare il suo sguardo per più di una volta ti lascia senza fiato. E come se in quella frazione di secondo cantasse solo per te. Un’emozione stupenda. Cambia le parole della canzoni per dedicarle a noi, ci fa ammazzare dalla risate. Come quando ha letto i cartelloni (ben due nostri : marco carta sei in arresto, dalla little xD “ a me piace che una ragazza con le manette mi dica sei in arresto…ma lasciamo perdere questo discorso “, o il classico “ ah bello de casa” che quasi si scusa per non averlo visto prima. E con un accento romanesco carinissimo ci dice : “ ah bella de casa !”.





Davanti alla grandezza del suo pubblico “ ma quanti siete ?? 20 mila ???”, “ queste scene mi fanno godere come un maialino xD “ e giù risate a non finire.
Ha cantato tanti auguri a te a livia! Era il suo compleanno, è stato dolcissimo !
Canzoni come “ l’amore che non hai “, “ almeno tu nell’universo” e “ no potho reposare” soprattutto ti toccano il cuore. Quegli acuti poi, perfetti. Nessuno canta questa canzone come lui. Ti trasmette quella parole in sardo direttamente fino all’anima. E non puoi fare a meno di commuoverti. Ogni volta.
“ la forza mia “ è un tripudio. Una festa che potrebbe durare all’infinito. Tutti la cantano,tutti saltano, tutti l’amano. Ci parla del concerto di Cagliari e ci invita tutti. Dice che sarà un evento da non perdere. Ci saranno sorprese e duetti. “ chi verrà ???” urla a non finire. Beh Marco, io ci sarò. Te lo devo.
Per la canzone “ when you say nothing at all” fa salire 3 persone. Due cartini e una cartina. Stra – felice per il nostro Ultra Daniel. Commosso non riusciva a crederci. L’ha dedicata a loro e a tutti noi. Daniel gli dice : “ mi manderanno all’ospedale quando scendo” e marco : “ nooo , nessuno ci andrà , toccatevi tutti palle e tette xD “ un pazzo !



È stato il concerto più bello, emozionante, perfetto a cui io sia stata. Ma so che Cagliari sarà ancora di più.
Sembra che marco non abbia limiti, quando pensi che abbia raggiunto il massimo, ecco che ti stupisce ancora. E sulle note di “ ti rincontrerò” in italiano stavolta, cantata da tutti ci lascia con un “ arrivederci” e mille baci mandati a noi.
Che dire ? ho provato a descriverlo, ma lo trovo difficile. Perché Marco, il suo saper tenere il palco, coinvolgere il pubblico è unico. Va vissuto, guardato con gli occhi e ascoltato con il cuore. Senza preconcetti. Solo così la sua voce può toccarti davvero e sfiorarti l’anima.
“ sulla pelle c’è, ormai…il segno che ho di te”
Grazie Marco. Sempre e ancora. Sempre più fiera di essermi incartata.
p.s. marco è la professionalità fatta persona. Ai simpaticoni che nell’ultima canzone gli puntavano un laser negli occhi ha detto anche “ grazie!”. Con molta ironia. Bravo.

Grazie alle mie compagne d'avventura. sempre

daydremer

fonte http://marcocarta-officialforum.blogfree.net/