MARCO CARTA: PENSIERI DI UNA FAN

"SEMPRE"

Spingo il tasto play e rimango in silenzio.
Per un attimo, solo per un attimo, trattengo il respiro, in attesa di quello che succederà.
La musica dolce e malinconica mi vibra sulla pelle, si insinua nei pori.
Poi la tua voce.
Veleggia sulle note, le accarezza, danza con la musica, si fonde totalmente con essa, fino a non farmi più distinguere, a confondermi.
Chiudo gli occhi, e non sento altro che i toni caldi, ruvidi, armoniosi e struggenti che trascinano la mia volontà fino a trasportarmi contro la mia volontà nel tuo mondo.
Non c'è paura, nessuna sconfitta, nessun dolore.
Sono senza corpo, senza spazio o tempo, ondeggio sulle note delicate dei tuoi accenti.
Freddo e poi improvvisamente caldo, odore di pioggia e vento, che bagna il mio viso le mie labbra, dolce, salato.
L'odore feroce del mare, delle onde increspate e rabbiose.
Malinconia struggente d'autunno, calpesto le foglie abbandonate nel silenzio ovattato del nulla, solitudine che accompagna i miei passi.
Percepisco la nebbia, la sento impregnarmi le ossa, fin nel profondo, ma non duole il cuore, esulta felice.
Mani nelle mani, che si stringono fiduciose, si intrecciano quasi a volersi placare l'una nell'altra.
Sento la dolcezza, una carezza che mi sfiora il viso, soffermandosi sui contorni del mio volto, per conservarne il ricordo.
Poi l'ultimo soffio della tua voce, che si disperde vibrando, troppo presto, un respiro e poi ...il silenzio.
Riapro gli occhi, è svanito tutto troppo in fretta lasciandomi una sensazione di malinconia profonda.
Spingo il tasto rewind.
E tutto ricomincia...
freddo e poi caldo...
un respiro e poi ...il silenzio.

lori71



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