Caro Marco,
ho pensato per più di 5 minuti ad un
modo carino e indolore per iniziare questo post. Poi ho raggiunto una
conclusione: un modo carino e indolore, oggi, non esiste.
Non voglio mentirti e non lo farò. Non
fa parte di me, né di te, né di tutti noi.
Non fingerò che quello che è successo
ieri mi stia bene. Né che “alla fine sia una cosa positiva”,
perchè lo sappiamo tutti..non lo è.
Sono arrabbiata, per lo più, e
delusa..come se il nome che aspettavo ieri sera fosse il mio. Perchè
ormai tu lo sai, siamo così legati che ogni cosa che deve accadere a
te, finisce per condizionare tutti noi come se fosse nostra. Come se
fosse personale.
Sono delusa dall'idea anzi no, dalla
consapevolezza, di quanto marcio, corrotto, sporco e ingiusto sia
questo piccolo mondo in cui viviamo.
Ma onestamente, non voglio parlare di
questo oggi. Oggi, tu non hai bisogno di questo.
Oggi voglio semplicemente dirti che noi
ci siamo. Che noi siamo qui.
Oggi voglio dirti che ieri, quando non
ho sentito il tuo nome, mi si è spezzato un po' il cuore. Ma non per
me Marco, per te. Perchè, non so come, c'è questa parte di me che
sa quanto tu ci tenessi, sperassi e credessi, e mi dispiace
infinitamente che tu abbia dovuto sentire il rumore di un'altra porta
che sbatte e si chiude.
Voglio dirti che sono delusa dal
sistema, ma non da te. Mai da te. Voglio che tu non sia portato,
neanche per un secondo, a pensare di averci deluso.
A me non interessa Sanremo. Non mi
interessa poter dire che il mio cantante preferito andrà a Sanremo.
Lui c'è già stato, a Sanremo. È stato il primo. Ha vinto. E questo
mi basta.
Non pensare neanche un attimo di averci
delusi.
Ma, sopratutto, non pensare neanche per
una frazione di secondo, che questa sia la fine.
Perchè se c'è qualcosa che ho
imparato, grazie a te e insieme a te, è che quando si parla di Marco
Carta, la fine non arriva mai.
So che alcuni giorni sembrano più
difficili di altri.
So che alcune delusioni sembrano più
amare di altre.
Ma, sopratutto, so che sei nato col
coltello tra i denti.
So che la vita ti ha messo davanti
tanta di quella merda, che questo sembra niente.
So anche che sicuramente non hai
bisogno di queste mie parole, perchè attorno a te hai già tutto ciò
di cui hai bisogno.
Quindi ti chiedo scusa, se ho invaso
uno spazio che adesso è così tuo e personale, ma forse oggi ne ho
bisogno io.
Oggi ho davvero bisogno che tu sappia
che non hai perso niente. Forse un'altra piccola battaglia, ma la
guerra è ancora tanto lunga.
Le discese piacciono a tutti, e
sicuramente ogni tanto piacerebbe anche a te incontrarne una, ma
ormai siamo abituati alle salite e va bene così.
Va bene, perchè quando arriverai in
cima, saprai con assoluta certezza di aver fatto tutto da solo. E
anche se sarai sudato e le ossa e i muscoli ti faranno male, il
traguardo sarà tuo.
E credimi, quel giorno arriverà.
Perchè lo meriti più di tutti.
Perchè combatti più di chiunque.
E sorridi anche quando fuori piove, più
di tutti.
E non pensare mai di essere da solo in
questa sfida.
È stato, è e sarà SEMPRE E PER
SEMPRE.
Con immenso affetto, stima, orgoglio e
fiducia,
Giulia.
IMG: Marta Porru
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