Paola si deprime e Simona si riaccende
A Playa Uva il pranzo è servito! Tutti si raggruppano attorno al fuoco. Tutti tranne Paola, che rimane sola nella capanna. Giacobbe la chiama ma lei non risponde, quindi decide di portarle la sua porzione di riso. Lei dice che le si è chiuso lo stomaco e chiede all’amico di metterle da parte il suo piatto. Poi si alza e si allontana. Va ad arrampicarsi su uno scoglio dove si lascia andare a un pianto liberatorio. Giacobbe, che ormai ha imparato a conoscerla bene, si sente in dovere di consolarla: “Quando viene attaccata lei ci rimane male, poi arriva sempre Giacobbe a tranquillizzarla. È una cucciola e il suo essere cucciola fa sì che deve tirare fuori il leone che c’è in lei; io dico sempre il calabrese che c’è in lei. Bisogna saperla comprendere ed evidentemente i ragazzi non la comprendono”. Dopo pranzo, Alessia e Marco si siedono in spiaggia. Lei dice di sentire per la prima volta la noia. Andrea e Mercedesz invece fanno una passeggiata. Lui le chiede cosa pensa della Reato. Non sa bene se fidarsi o no, visto il suo recente comportamento. Secondo lei è molto influenzabile: “Si avvicina solo quando le conviene”. Lui la ascolta e le dà ragione. Si è finalmente riconquistato l’amicizia della piccola Henger. “Abbiamo chiarito e sinceramente è diventato una persona di cui io mi posso fidare”, afferma Preti. I due parlano anche di nomination. Secondo Andrea, Paola potrebbe vincere: “Può essere amata, ma può anche essere tanto odiata”. A Mercedesz piace molto la Bonas, la fa ridere e ama il suo lato spontaneo.
A Playa Soledad Simona ha ripreso a brillare di positività. “Piano piano quest’isola la sto facendo mia. Sto scoprendo, forse, una nuova me, alla quale voglio bene. Devo, perché ho solo me stessa“. Le manca molto il suo Gerò, ma vuole provare a farcela da sola. Con un bastoncino scrive nella sabbia il suo mantra “Mai mollare” e “siete nel mio cuore”.
La giornata per lei termina con un messaggio d’amore alla sua famiglia, alle persone a cui vuole bene: “Non preoccupatevi che io ce la faccio”!
Una ricompensa per Simona
A Playa Soledad, Simona si alza e trova la lettera del suo compagno bagnata. Inizia la giornata con un po’ di malinconia: “La pioggia mi intristisce moltissimo. Già la condizione di per sé non è una delle più divertenti, se poi ci mettiamo anche la pioggia è una mazzata che non so se riesco a recuperare”. Nonostante il morale un po’ giù, Supersimo si dà subito da fare e riesce a trasportare un enorme tronco fino al fuoco. “I tronchi li portavano i maschi, Giacobbe soprattutto: l’ho visto caricare un tronco da cento chili. Cerco di ispirarmi a lui ma di certo non sono Giacobbe”…
È consapevole delle difficoltà a cui è sottoposta e di come L’isola la stia mettendo alla prova, sia fisicamente che mentalmente. Non le piace sentirsi debole: “È da tanto tempo che non lo sono, per cui odio”…
A Playa Uva, Gianluca dice di aver individuato due strategie da seguire: “O amici con tutti o in guerra con tutti”. Lui sceglie la prima e di conseguenza fa un po’ da psicologo al gruppo. Oggi è il turno di Paola, che si sfoga parlando dei compagni: “Loro pensano che mi fanno un dispetto.. Questi quattro scappati di casa”..
La pentola è sul fuoco e il gruppo aspetta il riso. Marco cerca un chiarimento con Paola. Lei cerca di giustificarsi e lui le risponde: “Tu sei una bravissima ragazza, pero un po’ ingorda”. Si intromettono nella conversazione anche Alessia e Stefano. La Caruso, offesa, si mette a piangere e gli altri escono dalla capanna lasciandola sola.
A Playa Soledad arriva dal mare una bottiglia con un messaggio: gli sforzi di Simona saranno premiati e lo spirito dell’isola ha una ricompensa per lei. Dovrà avventurarsi lungo un percorso seguendo dei nastrini rossi che la porteranno a un totem. La Ventura parte in escursione. È una salita abbastanza ripida, ma nulla può fermarla. Arriva in cima, dove la aspettano una pentola con due sacchetti di riso. È molto grata per questo dono e si ferma a guardare il panorama che le ricorda l’amore della sua vita, Gerò. Carica di speranza, scende verso la spiaggia facendo l’urlo di battaglia che le aveva insegnato Paola. È ora di pranzo e oggi mangerà del riso!
In confessionale spiega che non è abituata a cucinare da sola: “Cucinare per se stessi è molto più triste che cucinare per un gruppo. È un modo di socializzare e stare tutti insieme”.
Tensioni sulla distribuzione del cibo
A Playa Soledad Simona sta per andare a dormire e spera di passare una notte senza pioggia.
A Playa Uva si stanno creando nuove tensioni, questa volta legate alla distribuzione del cibo: a quanto pare c’è chi mangia più di altri. Alessia prende Marco in disparte. Riferendosi a Paola, gli dice che alcune persone non rispettano le porzioni e che dovranno essere presi dei provvedimenti: “Io propongo una roba. Siccome siamo all’asilo che qua c’è chi fa le ripicche, chi dà meno… Invece di prendere il piatto e iniziare a mangiare subito, prendiamo un piatto, stiamo fermi aspettiamo per tre minuti che vengano eseguite tutte quanti le porzioni e facciamo il paragone”. Marco è d’accordo con lei: “È una cosa troppo brutta, l’ingordigia non la sopporto”. Paola, sentendosi presa di mira, si difende dicendo: “Io un fruttino solo mi sono presa di tutti quelli che so’ caduti”. Anche Mercedesz dice di averla vista mentre si serviva una porzione di riso più grande degli altri: “No, ma la sua era una conchiglia grande ed era piena! Strabordava…” Intanto, poco più in là, sdraiati sulle loro stuoie, Giacobbe chiede a Stefano se gli manca la sua amica: “Tu e Simona parlavate tanto”. E lui gli risponde: “Sì, poi lei si addormentava e io restavo al fuoco”.
Sulla sua spiaggia, anche la Ventura ripensa alle notti passate a parlare con Orfei di stelle e costellazioni mentre facevano la guardia al fuoco.
È tardi ed è ora di andare a dormire. Paola sembra avere qualche difficoltà a prendere sonno. Dice a Giacobbe di avere paura dei granchi e lui cerca di tranquillizzarla: “Mettiti a dormire, non ti fanno niente”!
Il mattino seguente Marco riprende la discussione sul cibo: “Però quando tu vedi un piatto pieno in superficie e in altezza, c’è un problema”. Secondo Cristian: “È premeditata come cosa". Giacobbe si sveglia e saluta il gruppo, ma sono tutti troppo presi nei loro discorsi e nessuno gli risponde.
Intanto Paola, seduta in disparte, mangia una manciata di fruttini e brontola fra sé e sé: “In questo gruppo, più fai, più gli rode che fai”…
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fonte: http://isola.mediaset.it/diario/2016/04/08-30o-giorno/
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