sabato 10 settembre 2016

... E poi e poi e poi, Uta 08/09/2016




... e poi e poi  e poi vivere , cosa è vivere, vivere senza la musica ?

Sono stati anni difficili questi ultimi , anni in cui nonostante le ospitate , nonostante i singoli , nonostante l'isola dei famosi , ci è mancata la MUSICA, quella che vivi  e che ti fa vivere, quella  live che ti fa partire il brivido , quella che ti regala emozioni. E finalmente dopo 3 anni  e dopo la delusione "cernobbiana" ci ritroviamo ancora sotto ad un palco,  un grande e bellissimo palco coperto , non sia mai che la pioggia voglia ancora una volta rovinarci la festa !

Un'afa strana ci ha accompagnato per tutta la giornata, cielo coperto e gran caldo com'è consuetudine nel cagliaritano settembrino, si parte nel pomeriggio e dopo appena un'ora siamo a Uta  e in pole position.
A tratti soffia una leggera brezza che aumenta, facendoci venire il magone, quando dal fronte Quartese arriva la notizia di un gran bel temporale che in men che non si dica allaga le vie della città. Azz qui non può e non deve piovere, Santa Maria facci tu la grazia, non potrei reggere due volte lo stesso colpo e la stessa delusione . Santa Maria pare abbia colto la richiesta  e ci manda dal cielo giusto 4 gocce per tenerci fresche. Intanto la band inizia a provare e vista l'ora tarda immaginiamo che il boss non proverà e invece ?  E invece , quando meno te lo aspetti eccolo sul palco  già bello carico, pronto a regalarci una voce da paura .   Intanto la gente continua ad arrivare  e a riempire lo spazio antistante il palco.
A colmare  l'attesa  i  meravigliosi fuochi d'artificio  e una band che pur avendocela messa tutta ci ha letteralmente scartavetrato, non dico cosa , ma già si capisce.
L'attesa finisce quando sul palco salgono i due presentatori ... Marco è li a pochi passi da noi, pronto  per donarsi a 360°. La band inizia a suonare l'intro , Marco compare , partono le note di Non so più amare e la piazza esplode letteralmente. Si sa  che nelle feste di piazza i fans sono in minoranza , ma vi assicuro che nessuno se n'è accorto. La folla era visibilmente coinvolta, entusiasta e partecipe e soprattutto inchiodata al suolo fino alla fine del concerto.

Non sto qui a raccontarvi la scaletta che già conoscete, ma vi racconto di un artista che dopo 9 anni ancora riesce ad emozionarmi come fosse la prima volta, di un artista  che spesso mi ha portato in altre città , ma che nella sua terra riesce a sprigionare una forza unica e fuori dal comune.

E poi...

"La musica fa volare
e supera il bene e il male
parla al mondo o solo a te se vuoi
e poi confonde la mente e il cuore
unisce persone sole
e se non lascia niente non è lei
perché è l’ultima cosa vera "

proprio come lo sono le amicizie che in questi anni si sono create e rafforzate grazie a questa grande passione comune.


Voglio ringraziare chi con me ha condiviso questo meravigliosa avventura a iniziare dal viaggio in bus, chi con me ha condiviso la transenna (Giulia e Marta con annesso Michele) ma voglio ringraziare sempre e soprattutto lui Marco Carta: sei la vita che riparte , la felicità !





Daniela 
fonte foto: Facebook 

Nessun commento: