L'effetto che Marco ha su di Me...Terni - 03.07.2011

Questa volta non voglio parlarvi ne del prima ne del dopo. Non voglio parlarvi della partenza da Roma, dell’arrivo a Terni, delle passeggiate nel centro commerciale, dei preparativi, dei palloncini, delle ore di attesa, delle foto pazze e delle risate, delle idee dell’ultimo momento, dei salti mortali per risolvere problemi, orari e rientri.
Non voglio parlarvi del dopo, dei ricordi, dell’aver vissuto come sempre un sogno, delle corse tra la folla per un saluto, della stanchezza e del vuoto che segue sempre un live…

Voglio parlarvi del momento più bello. Quando le luci si spengono, corri tra la gente tenendo per mano le tue compagne d’avventura e cerchi un posto sotto al palco, perchè averlo aspettato prima dietro al palco… in quella giornata era stato più importante, un saluto, una vicinanza di due secondi necessaria.

Poi arrivi tra la gente, ti alzi sulle punte per veder meglio e non ricordi più dove sei ne chi sei. Le urla da se si fanno spazio tra le note già iniziate, la sua voce arriva dritta alle orecchie e al cuore, toccandone ogni sfaccettatura… sorridi e non sai perché, sei felice e non sai perché, dipendi da ogni suo piccolo gesto e non sai perché. Sai solo che lo ami, ami quell’artista che è sul palco e in lui ti perdi. Completamente.

E non ti accorgi che già ti saluta mentre i fuochi d’artificio scoppiano alti. E ripensi a quando in quel momento ha “parlato” con te, con noi…e ti ha dato 10+ per quello’idea fantastica avuta e preparata con le tua pazze compagne d’avventura. E sei felice. E ti senti libera… e stai bene. È passata la stanchezze di 10 ore d’attesa, le arrabbiature, i problemi, la fame, la sete, i pensieri…tutti si concentrano su di lui.

E in quell’ora e mezza che ti separa da casa non hai che un motivo in mente, che rimbomba forte, graffiato, intenso e non ti molla…

“ Torno a casa, e penso a te… chiudo gli occhi e penso a te… a te Marco”.

Silvia_BelladeCasa