sabato 28 giugno 2014

Dove, come e perchè




Ieri sera, non per caso, ero a Piazza del Popolo ad assistere alla seconda serata del Coca Cola Summer Festival. Non appena rientrata a casa, aprendo FB, ho iniziato a leggere in giro commenti e commentini, alcuni amari, altri scettici, sui fischi e sui buuu partiti non appena Marco ha messo piede sul palco. Effettivamente ci sono stati e TUTTI i presenti li hanno sentiti chiaramente, compreso LUI ovviamente. Personalmente giudico questi atteggiamenti scontati, anzi scontatissimi, considerando CHI ha organizzato la kermesse e QUALE pubblico vi partecipa. Come considero da manuale la "piccola interruzione tecnica" immediatamente prima dell'esibizione di Marco, la successiva frettolosa ripresentazione, la classifica secretata e la conseguente mancata possibilità per Marco di commentare il suo piazzamento, ma soprattutto gli ottimi risultati fino ad oggi raggiunti con l’uscita di questo suo nuovo singolo che si registra al PRIMO POSTO NELLE CLASSIFICHE DI VENDITA. Detto questo però c'è da commentare una performance impeccabile; abbiamo percepito l'emozione ,la grinta e l'OSTINAZIONE di Marco che, con il sostegno caloroso delle sue fan in prima fila, sembrava rivolgersi proprio a quella manciata di persone tra il pubblico che ormai da qualche tempo lo vorrebbero fuorigioco oggettivo. Lo stesso pubblico che però ha ascoltato la canzone in silenzio, con attenzione e che alla fine dell'esibizione ha applaudito e commentato positivamente. Ero presente e ho udito con le mie stesse orecchie gruppuscoli di persone in ordine sparso apprezzare la canzone, la voce e la personalità di Marco sul palco. E’ chiaro pertanto che Marco non si trova a competere sanamente con i suoi giovani e “sicuramente meritevoli” colleghi cantanti, il che sarebbe cosa buona, giusta e ovvia, ma contro un PREGIUDIZIO costruito a tavolino da un sistema di potere che fa in modo che l’insuccesso di uno o di alcuni determini il successo di altri. Marco ha avuto il coraggio e forse anche l’ingenuità dei suoi 22 anni di andare contro corrente, di non lasciarsi manipolare, di voler scegliere il suo percorso e questo non è piaciuto al burattinaio che manovra i fili di tutto il circo equestre che ruota attorno alla musica – CASE DISCOGRAFICHE, RADIO, TV, CARTA STAMPATA E ARTISTI VETERANI – e non gli è piaciuto perché non ne ricava nulla né in prestigio né tanto meno i n soldi. In questo modo c’è chi con la bocca ancora sporca di latte apre i concerti dei BIG e chi come Marco riesce tra mille difficoltà ad organizzare un tour. E’ un’amara considerazione che riguarda tutti i giovani in ogni contesto si accingano a realizzare i propri progetti professionali. Quanti laureati con la ELLE maiuscola ci sono che non riescono a collocarsi all’interno della propria professione? Così come la miriade di giovani avvocati, medici, giornalisti ,insegnanti, critici letterari, scrittori -e chi più ne ha più ne citi- che si vede scavalcare dai soliti accozzati che hanno conseguito il titolo grazie a conoscenze, calci in culo e protezioni e deve accontentarsi di pseudo contratti affamanti per sopravvivere, anche gli artisti giovani, che siano musicisti, cantanti, pittori, scrittori, attori o registi devono arrabattarsi per restare a galla, per non sparire perseverando nel percorso alternativo, distinguendosi, sperando che in un domani non troppo lontano qualcosina possa cambiare, migliorare, senza dover essere costretti a prendere baracca e burattini e trasferirsi all’estero.

SAIM 


Fonte foto: Facebook vari profili

venerdì 20 giugno 2014

Carta batte sasso, per il resto è sempre Marco





C'è da dire che chi scrive di musica non sempre si ritrova a parlare del suo genere ed artista preferito. Ma chi scrive di musica sa anche, in generale, che chiudere la musica in generi fa male alla musica stessa, e che analizzare un pezzo nel suo contesto è il modo migliore per tirare fuori i dati più oggettivi.
In effetti, la nuova "favola moderna" di Marco Carta è un energico Pop, più arrabbiato, più emozionale di quanto avessimo ascoltato fino ad ora. Questa recensione ad hoc serve effettivamente a entrare meglio nel pezzo "Splendida Ostinazione", a delinearne alcuni dettagli.

Partiamo dalla musica, prima protagonista, che inizia con una chitarra elettrica quasi retrò, accompagnata da un synth leggero, atmosfere pensierose per Marco, che si aprono con l'intervento di una chitarra acustica in un primo leggero crescendo. Il primo ritornello  lascia la voce di Carta da sola con la chitarra acustica e gli archi introducono l'intervento della batteria, rullante e charleston accentano e introducono un preritornello che si incupisce e si arrabbia, graffia come la voce di chi la canta, e il piano in sottofondo divide in due il ritornello, aggiungendo una seconda parte che si blocca, e rilassa il brano, dove il Marco isolano canta in piccolo e risale verso il ritornello finale, in scala crescente, dove si da e prende, cercando il meglio della sua vocalità.

Esplorando il testo, la prima cosa che salta all'occhio è il lessico: Stiamo svelando un segreto, mostrando una debolezza, e questo innervosisce il protagonista della storia, che fa finta di niente, è in una situazione di stallo ma perfettamente cosciente del fatto che una storia d'amore si scrive in due. La seconda strofa si apre con una domanda retorica: "cosa sono per te?" e si risponde "un'affidabile distrazione". Le parole cominciano a puntare il dito, a rispondere alla delusione, chiede di ascoltare e di parlare, giocare a quella "danza eterna" dell'amore folle, che non è fatto di sogni ma è pragmatico, fisico, impulsivo. Ed è qui, in questo stato di cose, che il nostro eroe testuale delinea il proprio mondo: lei è il centro emozionale, il desiderio, ma non uno qualsiasi, è ostinato e diviso, tra il proprio bene e la voglia di conquistare. Nella seconda parte del ritornello, ancora è quasi uno sfogo, diretto, riempie i dettagli lasciati in sospeso: non siamo amici, non fare finta di niente, sono innamorato di te.

Veniamo al video, appositamente vago, che mostra la location della storia narrata alternativamente con la presenza di Marco, che è narratore, e due ragazzi: una lei bellissima e dallo sguardo maledetto, che si allena e balla in uno stabile abbandonato, e un lui "di strada" che la insegue, sogna, brama, e anche quando trova il coraggio di guardarla negli occhi, non è in grado di dire nulla.
O forse non deve dire nulla, proprio perchè Marco Carta fa da narratore perfetto per la storia, portavoce del disagio amoroso che racconta.

In linea di massima, quello che vediamo è un Marco "splendidamente ostinato", che ha barcollato ma è tornato e non molla, anzi morde e "graffia" più di quanto i non-fan si potessero aspettare da lui. Dimostra di essere cresciuto, meno vocalmente e molto di più come interprete, sapendo colorare bene i diversi momenti narrativi del suo ultimo brano. Nel suo genere, è un pezzo da competizione, non un tormentone fortunatamente, ma un piccolo pezzo di arte pop.

-Dan-

martedì 17 giugno 2014

mercoledì 11 giugno 2014

IL RITORNO DI MARCO CARTA È UNA “SPLENDIDA OSTINAZIONE”

Lunedì 16 giugno uscirà il nuovo singolo di Marco Carta che si intitola “Splendida ostinazione”.

L’annuncio, dato dallo stesso cantante sardo su Facebook, ha scatenato l’entusiasmo dei fan che hanno commentato il post in centinaia e in migliaia hanno cliccato “mi piace”.

Marco presenterà il nuovo pezzo con un hangout su Google+ venerdì 13 giugno alle 15. Durante l’appuntamento, Carta chiacchiererà virtualmente con i fan, farà ascoltare la canzone in anteprima e chiederà qual è la loro “splendida ostinazione”.

fonte: http://www.radioitalia.it/news/nuova_uscita/8433_il_ritorno_di_marco_carta_%C3%A8_una_%E2%80%9Csplendida_ostinazione%E2%80%9D.php

martedì 10 giugno 2014

Marco Carta - Hangout G+ 'SPLENDIDA OSTINAZIONE'



Il 13 Giugno alle 15:00 Marco Carta sarà protagonista di un Hangout su Google+, per chiacchierare con i fan, ma non solo:
chi parteciperà all'evento avrà l'opportunità di ascoltare in anteprima il nuovo singolo 'Splendida Ostinazione '

COME PARTECIPARE:

- Segui la pagina Google+ di Marco Carta https://plus.google.com/u/2/b/102110319138775329516/102110319138775329516/posts
- Partecipa all'evento cliccando Sì nella sezione "Parteciperai?"
- Lascia un commento all'evento specificando qual è la vostra splendida ostinazione.
Saranno selezionate le 9 persone che avranno scritto i commenti più interessanti, e successivamente contattate con i dettagli sulla partecipazione all’Hangout.

ATTENZIONE, per partecipare all'Hangout devi:
 °essere maggiorenne e avere a disposizione webcam, microfono e una buona connessione Internet
 °essere disponibile a partecipare all’Hangout indicativamente tra le 14:30 e le 16:00 di venerdì 13 Giugno.
 °essere disponibili per un rapido test con lo Staff GIOVEDI' 12 Dalle 18:30 alle 19:30 Raccomandiamo la massima puntualità.

L'hashtag ufficiale dell'evento è #splendidaostinazione

N.B. Accertati di aver installato il plug in di Hangout qui (è gratuito) http://goo.gl/nBxs8r

fonte : https://plus.google.com/u/0/events/caq78nk3ucio288s4lmvgn64t64

lunedì 2 giugno 2014

7 minuti per la felicità

Cagliari, 31 maggio 2014.
Sono tante le date che da ormai 6 anni si sono fatte un posto nei nostri cuori. Questa è sicuramente da aggiungere alla lista.
Col tempo impari che non conta tanto quanto, ma come e con chi.
E questa volta mi sono convinta che 6/7 minuti possono essere più che necessari per rinascere. Per ritrovare la pace che ogni tanto nella vita di tutti i giorni viene a mancare. Per ricordarci cosa amiamo della vita. Per ricordarci quanto siamo fortunati a far parte di un mondo che troppo spesso si fa notare per le cose negative; invece a volte dovremmo ricordare che oltre all'egoismo e alla cattiveria che talvolta prendono il sopravvento, c'è anche tanta, tanta bontà e compassione da rendere il mondo un posto ancora meraviglioso.
E se poi in tutto questo aggiungiamo la musica, allora questo mondo diventa il paradiso.
5 ore e passa di musica, una musica che sta cercando di sopperire agli errori delle istituzioni. Una musica che sta cercando di ridare dignità ad una terra abbattuta, ma non ancora distrutta.
E vedere il nome del nostro Marco in questa occasione, in mezzo ad alcuni dei nomi più importanti della musica italiana, rende chiaro e ovvio ciò che noi sappiamo già da tanto tempo: Marco di questi nomi ne fa parte, ne è una componente..e per noi, la componente più importante.
Tra le fila degli artisti che si sono resi disponibili per una causa così importante, tra coloro che ieri si sono esibiti, io giuro che ricordo solo Marco. Marco e la sua voce che dopo mesi di "assenza" è tornata a farsi sentire nel modo più bello, nobile e dolce che potessimo aspettarci. Marco che conserva ancora la sua umiltà e la sua semplicità, ma poi canta e tutto il resto del mondo si ferma. Tutto il resto del mondo non esiste più. Tu non ci fai più caso, perchè lui è lì e il tuo mondo ti sembra completo.
Oggi, come ogni giorno degli ultimi 6 anni, mi sento orgogliosa di far parte di questo pezzo di mondo.
Oggi, come ogni giorno negli ultimi 6 anni, mi sento felice per aver avuto la fortuna (perchè di fortuna si tratta) di crescere insieme ad un Artista che mi ha cambiato la vita. Che ha cambiato il mio modo di vedere le cose, e il mio mondo.
E' una notte lunga quella del 31 maggio, e noi siamo contenti di farne parte. Noi siamo contenti che qualcuno ogni tanto si ricordi che la Sardegna non è solo la Terra delle vacanze, la Sardegna è una Terra. E' LA Terra.
E oggi credo che la Sardegna sia come Marco: talmente forte da riuscire a sopportare ogni guerra e ogni battaglia, e tanto orgogliosa e fiera da potersi rialzare sempre e comunque, nonostante tutto. Nonostante la vita, che troppo spesso mette in difficoltà. Nonostante la cattiveria, che troppo spesso ha cercato di mettere i bastoni tra le ruote. E lui invece è ancora lì, pronto a salire sul palco e fare ciò che gli riesce meglio: sorridere alla vita e cantare, cantare con tutta la voce che possiede per cercare di rendere questo mondo un posto migliore, per cercare di ricostruire una terra che è abbattuta ma non distrutta, per cercare di dimostrare ancora che lui non è nè abbattuto nè distrutto: lui c'è e canta, e canta bene, e canta col cuore, con lo stomaco e con le viscere. E grida che questa vita la vuole conquistare davvero. Che non sono solo parole scritte su una melodia meravigliosa, sono verità.
E a tutti quelli che credono che questo sia un ritorno io dico: Marco non se n'è mai andato. Se ci si soffermasse meno sulla superficie e un po' di più sulla profondità, ci si renderebbe conto di quanto le cose siano diverse da come si vedono a primo impatto.
Marco non se n'è mai andato, e ieri lo ha dimostrato.
Sono bastati 7 minuti, due canzoni, due apparizioni sul palco, per dimostrare che Marco c'è. I suoi (capo)lavori ci sono. C'è 'Necessità Lunatica' e c'è 'Mi hai guardato per caso', ma soprattutto..c'è una voce che diventa più bella ogni giorno che passa. C'è la voglia di continuare, la voglia di conquistare il mondo intero.



Io personalmente ringrazio Paolo Fresu, per aver ideato tutto questo e aver mostrato una piccola parte di quello che è la nostra grande Terra.
Ringrazio tutti gli Artisti che ieri si sono esibiti e hanno detto "Io ci sono".
Ringrazio la mia Terra, per aver messo al mondo tanta di quella buona musica da compensare anche lo schifo che troppo spesso siamo costretti a sopportare.
Ma soprattutto, ringrazio la mia Terra per aver messo al mondo una persona, un ragazzo, un uomo, un Artista con una gran voce, un gran talento, una gran determinazione e un cuore ancora più grande, così grande da poter riempire il mondo.

Non importa quanto, ma come e con chi.
E 7 minuti con Marco Carta sono abbastanza per ripagarti di tutte le difficoltà di una vita intera.
Felicità. Questo è l'unico stato d'animo che mi rappresenta oggi.

"La felicità sono attimi"
                                                                                                                                                Giulia.


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Fonte Foto: www.rosapress.it