giovedì 20 ottobre 2016

9 anni e per sempre.

Da sempre adoro i compleanni.
Mi piace sapere che le persone che amo abbiano un giorno all'anno di attenzioni incondizionate.
E, in qualche modo, oggi è come se fosse il giorno del tuo e nostro compleanno.
Quest'anno siamo a 9. E se è vero che 9 anni sono tanti, perchè è oggettivamente vero, a me sembra che ne siano passati molti di più. Ero poco più di una bambina, 9 anni fa. Con una vita tranquilla e serena. Andavo a scuola, facevo sport e avevo un sacco di amici. E amavo la musica.
Questo è tutto ciò che mi ricordo della mia vita prima di Amici 7 e prima di Marco Carta.
9 anni sono tanti, ma a me sembra di averti con me da sempre.
In tutti i miei più grandi traguardi e in tutte le sconfitte più amare, tu ci sei stato. E queste non sono cose che vanno date per scontate, sopratutto quando una presenza è così forte nonostante sia inconsapevole.
Ricordo sempre le parole che usasti una volta, per descrivere NOI: “Siamo legati da un cordone che non si spezzerà mai”.
E cavolo, se è vero.
Probabilmente tu non lo sai, o forse lo sai e non te ne rendi conto, ma hai portato così tanto nella vita di tutti noi..al punto da farci domandare in continuazione “ma prima cosa facevo?”.
Sei stato la persona per cui ho fatto più esperienze in assoluto.
Sei stato la persona che mi ha fatto incontrare alcune delle persone più importanti della mi vita.
Sei stato e sei la persona in grado di cambiare una giornata con un paio di note.
E sei anche quella persona che tanti di noi prendono a esempio. Esempio di audacia, tenacia, forza ma anche amore, sincerità, tenerezza e umiltà.
Ma ciò che da sempre apprezzo di più di te, è indiscutibilmente la tua infinita semplicità. Non hai bisogno di forzature, caricature né fronzoli per emergere. Non hai bisogno di spinte per essere te stesso. Non vuoi che qualcuno ti dica chi devi essere, o come. Sei semplicemente tu. Con i tuoi limiti e difetti che non hai paura di ammettere e accettare, e con i tuoi tantissimi pregi che forse non ti rendi neanche conto di avere.
Porti luce, serenità e positività a chiunque ti stia intorno. E queste non sono davvero cose scontante, in un mondo che invece cerca sempre di trascinarci verso il basso.
Per molti di noi, Marco, sei stato e sei un'ancora. Qualcosa da cui trarre ispirazione. Qualcuno a cui aggrapparci e appoggiarci in maniera del tutto incondizionata.
Non sei uno che ha bisogno di tante parole, perchè i tuoi gesti parlano e basta quello.
Avevo 13 anni quando ti ho visto per la prima volta in tv. Ora ne ho 22 e per certe cose mi sento ancora un po' bimba, o almeno vorrei esserlo, ma se c'è una cosa che so con certezza e di cui vado amolto fiera, è che 9 anni fa ci ho davvero visto lungo con te.
9 anni fa ho deciso di farti entrare nella mia vita in un modo che consento davvero a poche persone, e ad oggi non c'è stato un giorno in cui me ne sia pentita.
Grazie, Marco, per essere sempre molto di più del mio cantante preferito.
Grazie per quello che hai costruito. Per le persone che hai tirato fuori dal proprio guscio.
Grazie per non esserti arreso..mai.
L'anno prossimo iniziano i numeri a 2 cifre, ma nel frattempo continuo a viverti...ogni giorno con più entusiasmo, riconoscenza e felicità del giorno precedente.


“Che se non ti avessi mai incontrato, sarei piena solo per metà”

(Ph.: Marta Porru)

Giulia.

lunedì 3 ottobre 2016

Video intervista e live acustico dell'evento Panorama d'Italia 30/09/2016













Tutti i video sono stati realizzati da Andrea Rokyblade

Fonte Facebook e Youtube

MARCO CARTA: INTERVISTA SU L'UNIONE SARDA 01/10/2016



Dal karaoke al successo, la favola di Marco Carta

Il cantante a Panorama d'Italia racconta gli esordi, l'importanza della vittoria ad "Amici" e la fame sofferta sull'Isola dei famosi





Cori da stadio per Marco Carta al Teatro Massimo di Cagliari dove si è svolto uno degli eventi di Panorama d'Italia. Giocava in casa il vocalist che prima di diventare una star ad Amici ha trascorso 22 anni della sua vita nel capoluogo sardo.

"La prima esibizione in pubblico l'ho fatta ad un karaoke. Non sapevo che un giorno sarei diventato un professionista ma prendevo tutto terribilmente sul serio, anche il karaoke" racconta. Poi la svolta con Amici, una vittoria che ha cambiato la sua vita ma anche il mercato discografico. "Non era mai successo che un cantante uscito da un talent show facesse il botto in classifica" ricorda. "Subito dopo quel trionfo ci fu una conferenza stampa. Maria De Filippi mi prese da parte e mi disse: da oggi devi sapere che i giornalisti cercano di farti dire una parola per poi avere un titolo per il loro articolo. Tu invece fissati su un concetto che vuoi veicolare e batti sempre su quello".

L'extra musica per Carta si chiama Isola dei Famosi: "L'anno scorso volevo andare a Sanremo ma la canzone che ho presentato è stata bocciata. A quel punto ho deciso di accettare l'invito all'Isola. Un'esperienza durissima non avevo mai patito la fame in vita mia. Cinquanta grammi di riso al giorno sono davvero pochi. Avevamo anche una piccola lenza per pescare qualche pesciolino ma niente di più".

Una parentesi quella dell'Isola a cui è seguito l'ultimo album, Come il mondo, l'ottavo della sua carriera. Alla fine del talk show l'esibizione unplugged accompagnato dal chitarrista Eugenio, detto Gege. Partenza a sorpresa con Imagine di John Lennon, seguita da It ain't easy, La donna cannone di Francesco De Gregori e il gran finale con La forza mia. Tutti in piedi a cantare e poi "assalto" al palco per un autografo e una foto

FONTE: http://www.panorama.it/panoramaditalia/cagliari-tappa/marco-carta-successo/#gallery-0=slide-11