DAL DIARIO DI UN CARTINO...

Ciao Marco,

ti ho seguito ieri sera ad Amici, mi ha fatto molto piacere vedere quanto in meno di un anno tu sia maturato come persona e come artista; artista, sì! L'arte, che pure si manifesta attraverso diverse forme - musica, recitazione, cinema, pittura, letteratura - in realtà è una, è "unica nel perseguimento di un unico fine", come tante curve che convergono all'infinito, e l'infinito è la meta, e la meta è la nostra anima: sto parlando, caro Marco, del potere delle emozioni, della capacità, del dono innato di riuscire ad arrivare al cuore delle persone, di alleviare la solitudine e la rabbia, il dolore grande e irripetibile e quello di ogni istante; ebbene tu hai questo dono. Ricordo di non aver mai guardato, nemmeno per sbaglio, un solo minuto di uno a caso dei programmi della de filippi, fino a quando, per pura combinazione, ho assistito all'esecuzione da parte tua di un frammento di "Cinque Giorni": si vedeva subito come avessi nella voce e negli occhi qualcosa fuori dal comune, e se ne sono accorti, fortunatamente, in molti. E' strano riconoscere un buon amico in un ragazzo con cui non si è mai giocata una partita di pallone, preso un caffè o fumato una sigaretta, ma è così, e spero ti possa fare piacere. Continua così e non cambiare, non farti mai contaminare dall'ambiente dello spettacolo, a volte così squallido; soprattutto in questo periodo, non fare che altri ti usino come "apripista"...un'artista appartiene solo al suo pubblico, caro Marco.

Tuo amico, Cesare

FONTE http://marco.carta.forumcommunity.net/