venerdì 15 ottobre 2010

Marco Carta e i misteri delle radio


Vi siete mai chiesti in base a quali criteri le radio scelgono le canzoni da mandare in onda? I gusti personali dei deejay? Le vendite? I movimenti in rete ? I singoli piu’ scaricati? A quanto pare no!!

Per tutti noi e’ un vero mistero.

Ultimamente sul web questo argomento e’ molto dibattuto a causa della recente diatriba fra radio e case discografiche, che ha escluso dai palinsesti tantissime nuove hit.

Il problema riguardava l’adeguamento dei diritti fonografici alle percentuali europee. Per protesta le 10 principali radio italiane hanno escluso dai loro programmi le nuove hit. Alcune, pero,’ continuavano a” passare” , avendo raggiunto accordi economici con le radio o avendo firmato delle liberatorie sui diritti.

Dunque ascoltavamo prevalentemente musica straniera , piu’ qualche artista scelto rigorosamente da loro, e fino a qui c’eravamo arrivati !Ma, dopo l’estate, la situazione e’ ancora piu’ confusa per gli ascoltatori che spesso non vedono soddisfatte le loro richieste musicali, che vengono semplicemente ignorate, senza ricevere alcuna spiegazione.

Qualcosa non quadra , poiche’ diverse nuove canzoni passano in radio , mentre per altre lo sciopero e’ ancora in atto. Dobbiamo dedurre che il fatto che una canzone sia bella e radiofonica non abbia nessuna importanza, se non si trova un accordo economico.Infatti, a detta di tanti ascoltatori, alcune delle canzoni programmate non sono all’altezza di quelle scartate.

Un esempio eclatante e’ rappresentato da Marco Carta, artista giovane e promettente , gia’ vincitore del Festival di Sanremo, molto amato dal pubblico e molto richiesto in radio, ma ignorato dalle radio nazionali e programmato solo dalle radio locali indipendenti , che invece dimostrano di apprezzarlo concedendogli diversi passaggi radiofonici.

La questione e’ ancora piu’ incomprensibile se si pensa che il primo singolo, “Quello che dai” ha esordito alla posizione n°1 tra i brani piu’ scaricati, e l’album dal quale e’ stato estratto, “Ilcuore muove”, ha si è subito piazzato al secondo posto nella classifica Fimi, dopo Ligabue. Dunque questi parametri non sono presi per niente in considerazione. Attualmente il suo secondo singolo” Niente piu’ di me”, sta subendo lo stesso trattamento del primo e continua ad essere escluso dalle programmazioni radio , nonostante le valanghe di richieste quotidiane, come si testimonia in tanti fan club a lui dedicati.

L’ostruzionismo delle radio condiziona e falsa il mercato , privilegiando alcuni artisti e ostacolandone altri, attualmente l’album”Il cuore muove” resiste nonostante tutto, ma come si evolvera’ la situazione? Tra poco sul mercato compariranno nuove uscite, e sara’ interessante osservare il comportamento delle radio.

Artisti giovani come Emma Marrone e Valerio Scanu, che usciranno a breve con i loro nuovi brani, potranno godere del privilegio di passare in radio? Ma soprattutto perche’ il pubblico non riceve risposte chiare e univoche sul perche’ le loro richieste non vengono esaudite? Sono i “Misteri delle Radio“.

Se poi aggiungiamo la nascita di una nuova etichetta discografica, fondata da Radio Italia, RTL e RDS, che privilegia , ovviamente , i suoi artisti , la strada per alcuni si fa in salita.

Per fortuna nell’era di internet abbiamo altri mezzi per diffondere le canzoni , anche se, purtroppo, non sono ancora in grado di sostituire le radio.

Proponiamo a chi dovesse vedere ingiustamente non soddisfatte le proprie richieste di sintonizzarsi sulle radio locali , decisamente” meno misteriose” e piu’ aperte e disponibili, a sponsorizzare la musica italiana.


FONTE http://notiziefresche.info/marco-carta-e-i-misteri-delle-radio_post-40779/

2 commenti:

Giorgia ha detto...

penso che non ci sia niente da aggiungere questo articolo dice tutto..... l'unica cosa che mi viene da dire è ... KE TRISTEZZA!

SHANI ha detto...

alla faccia di tutte le porte kiuse.. delle radio bigotte e discriminanti delle invidie mal celate... dei gioki di potere le cui regole sono dettate dal dio denaro..... io lo grido qui a tutti.. non ci fermeremo mai.. e non ci fermeranno mai.. ciao a tutti.