mercoledì 2 marzo 2011

Fulmineo incontro con Marco Carta



Ragazzine in attesa sotto la pioggia da ore, ragazzine infiltrate tra i giornalisti con in mano carta, penna e macchina fotografica (o uno dei suoi attuali sostituti tecnologici).
Questo lo scenario incontrato in attesa dell’arrivo di Marco Carta ad Acireale, giunto la sera del 26 febbraio per tenere un concerto in occasione della rassegna di eventi organizzata dal comune per il Carnevale.

Le tante ragazzine in visibilio lo hanno difatti avvicinato con emozione, non appena questi è arrivato a Palazzo di città, con un certo ritardo.

La gestione della suddetta situazione, ovviamente non in mano al cantante, è stata confusa e approssimativa: allarmismo alle fan perché non si avvicinassero troppo, discussioni con i giornalisti perché lasciassero il cantante alla sua preparazione piuttosto che rubargli altro tempo con qualche domanda. E così, tra pressioni e attese, si è riusciti a strappare qualche veloce ‘dichiarazione’ all’idolo di ancora parecchie teenagers, idolo sorridente e cordiale, ma tutelato e centellinato come fosse Bruce Springsteen.

Qualche domanda sulle sue visite in Sicilia, che “da bravo isolano trovo bellissima”, sull’amore “che ancora non c’è” e sul disco in preparazione, che forse affronterà tematiche nuove rispetto al tanto cantato sentimento, e su cui lavorerà con impegno e attenzione nell’intento di farne uscire 'una bomba' che spopoli tra le radio.

Tenero, come l’ha sempre definito la De Filippi, gentile, sorridente e disponibile senz’altro molto più di chi ha decretato la fine della sue disponibilità dopo cinque minuti davvero scarsi.

Ma sulle domande, sempre fulminee, riguardanti il suo rapporto con tanto successo e tanta popolarità (sebbene limitata per lo più al target delle adolescenti innamorate), inevitabile l’emergere di qualche dubbio.

“Non è stato troppo, ma è diventato troppo e troppo in fretta” ha confessato l’artista, che in effetti nel giro di tre anni ha vinto Amici, Sanremo, pubblicato tre album, sbancato i botteghini, vinto dischi di platino e d’oro e parecchi altri premi nell’ambito dei Music Awards.

“Tutto troppo veloce. Mi guardavo allo specchio e mi chiedevo chi fossi. Mi sono preso nove mesi per ritrovarmi”

Nove mesi senz’altro indispensabili per ritagliarsi dello spazio al sicuro dalla pressione dei fans, e magari utili per ritrovare qualcosa di un ragazzo che fino a poco tempo prima era a tutti sconosciuto.

“Poi uno compie ventiquattro, venticinque anni, si diventa adulti, si hanno responsabilità e tutto deve prendere una piega: ma bisogna capire quale. Prima del 2008 c’era più follia, spensieratezza nella mia vita. Tuttora sono molto istintivo ma prima lo ero di più, ora ragiono di più sulle cose. Anche se a volte pensare troppo non fa bene. Non mi manca niente, non potrei chiedere di più. Ma spero solo che tutto ciò continui"

Validi dubbi e timori di chi potrebbe ritrovarsi ad essere un fuoco di paglia spento, idolatrato e abbandonato da una fascia di pubblico un po’ troppo volubile. Ma anche buoni propositi di chi è in fin dei conti un ragazzo, che ha cavalcato l’onda con costanza, senza restare sulla favorevole scia di un solo album.

E che, nel cercare sé stesso, speriamo trovi la maturità di trasformare la sua musica in un’attrattiva per un pubblico più eterogeneo, e il suo successo in qualcosa che mantenga ciò che i molti premi vinti hanno affrettatamente promesso. Volontà e umiltà, da una prima impressione che non è stato concesso approfondire, non sembra siano state troppo compromesse. Sulla gestione dei propri tempi, spazi e della propria autorità, bisogna ancora lavorare.

di Carla Giacobbe

FONTE http://www.siciliatoday.net/quotidiano/musica/Fulmineo-incontro-con-Marco-Carta_25514.shtml

8 commenti:

Giorgia ha detto...

nn mi piace tanto qst articolo .... concordo col fatto che bisogna ancora lavorare ed espandere gli orizzonti però qst fatto che sottolinea più volte che fa musica per teenager insomma mi fa rabbia!!!!!!

Anonimo ha detto...

CONDIVIDO QUI IL MIO COMMENTO ALL'ARTICOLO
SONO L'ESEMPIO VIVENTE DI UNA FAN INCALLITA DI MARCO. PUR AVENDO 53 ANNI E 2 FIGLIE DI 26 E 20 ANNI SEGUO MARCO DAL PRIMO MINUTO SECONDO CHE E' ENTRATO NELLA SCUOLA DI AMICI E NON HO ALCUNA INTANZIONE DI MOLLARLO. PENSO CHE MARCO ABBIA TUTTE LE CARTE IN REGOLA PER TROVARE IL SUO SPAZIO NEL PANORAMA MUSICALE ITALIANO E LO STA DIMOSTRANDO PROPRIO RESTANDO SULLA CRESTA DELL'ONDA NONOSTANTE IL PROLIFERARE DI TALENT A CUI LUI HA SPIANATO LA STRADA E CHE, OBIETTIVAMENTE PARLANDO , OGGI HANNO VITA MOLTO PIU FACILE E SUCCESSO ANCHE GRAZIE A LUI. PER QUANTO RIGUARDA LA FASCIA D'ETA' DEI FAN CHE SEGUONO MARCO PENSO CHE SE LE RADIO NON LO AVESSERO SNOBBATO E VOLUTAMENTE IGNORATO OGGI SAREBBE SENZ'ALTRO CONOSCIUTO E APPREZZATO DA UN MAGGIOR PUBBLICO .IL SUO ULTIMO CD E' DAVVERO UN OTTIMO LAVORO, DI QUALITA' E DECISAMENTE DI LIVELLO SUPERIORE A MOLTI ALTRI RECENTEMENTE USCITI.MARCO HA TUTTI I NUMERI PER AFFERMARSI, HA UNA VOCE UNICA E INIMITABILE,HA STILE, HA GUSTO E PADRONANZA DEL PALCO, HA UMILTA' E DECISIONE, HA CONSAPEVOLEZZA E PASSIONE PER IL SUO LAVORO. IO DIREI CHE ANDREBBE ASCOLTATO E NON SOLO INTERVISTATO.PERCHE' NELL'ARTICOLO, AD ESEMPIO, NON VI è IL MINIMO ACCENNO AL CONCERTO , ALLE CANZONI , ALL'INTERPRETAZIONE. NON STIAMO PARLANDO DI UN ATTORE.DEL QUALE TRACCIAMO IL PROFILO CARATTERIALE, STIAMO PARLANDO DI UN CANTANTE. MARCO E' UN CANTANTE: ASCOLTIAMOLO.
saim57

Giorgia ha detto...

condivido a pienoooo...chi ha scritto qst articolo nn conosce il lavoro di marco.... e poi a meritato di vincere i premi che ha vinto mi pare lo abbia e lo stia dimostrando.....
Dopo tutto che abbia fan giovani mi pare normale visto che è un ragazzo giovane lui stesso e cm stupirsi del fatto che Albano abbia più fan della sua età che ventenni.... Non dimenticherà mai quelle fan di 50-60 anni con la la maglietta I LOVE Marco al concerto

SHANI ha detto...

altro ke teenager... ho 41 anni e seguo marco dall'inizio... dovremmo dirlo a ki ha scritto l'articolo.... kiss

katy ha detto...

bellissimo post complimenti bacioni

Silvia_**daydreamer** ha detto...

mi sale il sangue al cervello a legger ecerte cose...e mi chiedo PERCHE' Marco e noi dobbiamo combattere il doppio rispetto a tutti gli altri?
perchè Marco ha spalancato le porte ad altri "artisti" e viene sempre considerato come una cantante di serie B ? perchè non gli vengono riconosciuti meriti e talento ?

perchè ? qual'è il vero motivo?

no perchè io non lo vedo...

ragazzine, non ragazzine, gente adulta..maschi femmine..
LA MUSICA non è ha tt queste barriere... perchè devono metterle?

Melanye64 ha detto...

ecco ed io sono un'altra fan accanita di marco carta!! ed ho 47 anni suonati. condivido con voi tutto.. ma proprio tutto!
Sono davvero seccata che marco sia identificato solamente come cantante per teenagers. Marco ha davvero spianato la strata a TUTTI e sottolineo a TUTTI coloro che oggi hanno successo dopo i talents show.
Mi dà altresì noia e mi urta tantissimo vedere che cantanti ( pur bravissimi ) come alessandra amoroso vengano continuamente trasmessi in radio ( tanto da poter essere ascoltati da tutti ) mentre lui è stato sempre snobbato! Lui che è stato IL PRIMO ad andare a SANREMO e vincerlo. LUI che è stato IL PRIMO ad aprire i contatti con le case discografiche dopo il talent. Prima di lui.. IL VUOTO TOTALE! troppo facile ora dire ( come è successo nell'ultima puntata di amici ) da parte di alcuni giornalisti, che ora il livello dei concorrenti è superiore al passato. Come a dire che quelli di prima erano dei cessi. NO è INTOLLERABILE TUTTO QUESTO! Avete ragione, Marco viene troppo spesso giudicato da CHI NON L'HA MAI ASCOLTATO! persone che non coglieranno mai le vibrazioni della sua stupenda voce graffiata, l'interpretazione magistrale che sà infondere ad ogni pezzo. Il sensuale timbro black che lo fà distinguere tra mille! Deve crescere è vero.. è giovane ed è normale tutto cio'. ma insistere solo su questi punti lo trovo decisamente sterile e intriso di giudzi prevenuti.
certo lui non và dai terremotati ( come fece la amoroso ) per farsi vedere. Non và da santoro a parlare di politica e non và alla dimostrazione in piazza ( vedi emma ad una settimana da sanremo ) a strumentalizzare chissà cosa.
Marco è umile.. è davvero se stesso. non come questi che solo sulla sua scia hanno comportamenti ( concedetemi il termine ) molto paraculisti e ruffiani ( emma che sbavava a sanremo per vecchioni ).
Marco è come un figlio per me. Non lo vedo certo con gli occhietti da teenager. E so' che siamo tantissime.
La bomba CARTA esploderà ancora piu' grande e lucente che mai.. ed io spero di essere là per vederne la LUCE.

Anonimo ha detto...

IO potrei essere la nonna di Marco mami sento giovane di spirito , amo la musicaed il suo linguaggio intrinseco.Adoro la voce di marco carta e mi emoziona tantissimo !