PASQUALINO: "MARCO CARTA ARTISTA DI FAMA"? SE LO DICE BONOLIS..."

“Se Bonolis ha definito Marco Carta “artista di Fama” – ha dichiarato Pasqualino Maione a "Vero"- sarà sicuramente così. La concorrenza che c’era durante il programma è finita: una volta uscito, ognuno ha i propri progetti da portare a termine, anche a discapito degli altri”. Maione cerca di non sbilanciarsi, ma l’inclusione di Carta nella categoria “artisti” nella kermesse di Sanremo ha evidentemente lasciato l’amaro in bocca a lui e a molti suoi colleghi. Marco ha conquistato il disco d’oro e adesso viene “riconosciuto” dall’ambiente della musica che conta: per ora è lui la migliore “creatura” della De Filippi. I paragoni saranno inevitabili e le strade parallele, anche Paky (“E’ un diminutivo che mi hanno dato da bambino) ha un cd in uscita, “Io sarò con te”, e sa che la concorrenza, soprattutto fra gli ex allievi di Maria, è dura: “Una sana competizione, in ogni caso, c’è ed è giusto che ci sia”.

COMPETIZIONE AGGUERRITA La sana competizione si è recentemente spostata dai partecipanti di “Amici” (che non mancano mai di punzecchiarsi tra i banchi e mezzo stampa) ad una guerra fra il programma della De Filippi e X Factor. Marco Carta si è recentemente lamentato di una “copertura” della sua musica nelle radio molto minore a quella del fenomeno Giusy Ferreri, seconda classificata nel programma del trio Ventura – Maionchi – Morgan.

SONO BELLO, MA ANCHE BRAVO Maione per ora si tiene fuori dalle polemiche: “L’album è un bellissimo dono. Per me e per i miei fan, a cui ho dedicato il pezzo che dà il titolo al cd”, anche se dai suoi ammiratori “vorrei che apprezzassero le mie qualità artistiche e canore: essere corteggiati perché unicamente carini va bene, ma se riguarda la bravura è meglio. In ogni caso, accetto tutto”.

CANZONI ORECCHIABILI Nonostante le richieste di riconoscimento artistico, Paky (per far si che “l’album venda tanto”) non sembra aver fatto scelte coerenti con le sue dichiarazioni: “Tutti i pezzi seguono dei canoni molto semplici che parlano d’amore: ogni canzone si basa su un pop molto orecchiabile” , e se la scelta di diventare musicista dovesse rivelarsi in un flop: “Se mi proporranno di prendere parte ad un film, perché no”.

fonte http://www.leggonline.it/articolo.php?id=13547