IO SERENA E UN CERTO ... MARCO CARTA (SCUSATE IL RITARDO !!!)

Io, Serena e un certo…Marco Carta, vi dice nulla ? abbiamo trasformato un ordinario e uggioso martedì di inizio marzo, in un giorno perfetto, in minuti che ormai faranno parte di noi per sempre.
Vi risparmio il racconto di tutti i misteri, piccole bugie, e corse per raggiungere gli studi della Rai dall’altra parte di Roma senza dire niente a nessuno, un po’ per scaramanzia, un po’ perché nemmeno noi ci credevamo davvero. Una tale fortuna poteva capitare proprio a me e lei? Non ci avremmo mai sperato. E invece…

Arriviamo davanti agli studi alle 12 e 30 circa, incontriamo poco dopo nella deserta via degli studi un’altra cartina, meno male, stavamo cadendo nel panico! Eravamo sole! Con un ansia assurda !
Alle 13e40 inizia il programma e noi lo seguiamo da sotto alla radio grazie al cellulare di Serena , dicono subito che Marco sarebbe arrivato alle 15. Perfetto, cerchiamo di calmarci e continuiamo ad aspettare. Arriva anche una cartona con uno splendido mazzo di fiori gialli, e grazie al cielo il suo arrivo ci calma ancora di più. Ci racconta tantissime cose, chiacchieriamo e il tempo quasi vola.
Mi guardavo in torno, in ogni macchina, in ogni viso, in ogni particolare avevo l’impressione di vedere Marco, ok stavo diventando visionaria!
Poi alcuni strani signori si accostano con le auto, chiedendoci se “ Carta” fosse arrivato. Rispondiamo di no, e capiamo subito dopo che probabilmente si trattava di fotografi, paparazzi.
La parte non bella di tutta la giornata. Ok è il loro lavoro, ma quello che hanno detto, le insinuazioni che facevano, le cose che volevano farsi dire…beh non ci ho trovato nulla di professionale.

Sono le 3 meno 5. di Marco ancora nemmeno l’ombra. Mi giro verso sinistra, e ad un tratto il cuore mi si blocca. E il mio cervello non funziona più xD.
Lo vedo girare l’angolo, cammina sicuro, cappellino blu come il giubbotto e occhiali scuri.
“ eccolo !” è l’unica parola che riesco a dire alle altre. Non me l’aspettavo così piccolino. E perfetto. Magrissimo.
Cammina, si avvicina e scopre un sorriso quando ci vede.
Sorrido di riflesso senza riuscire a proferire nemmeno un ciao.
Fa lui la prima mossa, a 2 metri da noi ci saluta. Con il suo accento sempre così particolare che rende quel ciao così bello che rispondere è stato spontaneo e naturale. Era già pronto a fermarsi, quando i paparazzi tirano fuori, non so da dove, le macchinette fotografiche e iniziano a scattare.
“ ma ancora fiori mi hai portato ?!” dice scherzando vedendoli.
Gli chiediamo se ha tempo per fermarsi un attimo, ma non fa in tempo a rispondere che la sua manager gli ricorda la diretta radiofonica. “ come dicono loro ! ci vediamo dopo !” e scompare nell’ingresso.

Da li in poi quei signori così “ gentili “ quando lui era presente cominciano a non esserlo più. Non vi riporto tutto quello che hanno detto letteralmente,ma provo a farvelo capire.
Prima di tutto insinuavano sul fatto che non avesse una ragazza, per cui magari volevano farci dire cose che non sappiamo e che non pensiamo. Poi ci chiedevano chi fosse di noi che gli sarebbe saltata addosso una volta sceso. Usavano termini non molto gentili e carini nei suoi riguardi, e nei riguardi del suo talento e del canto. Continuavano a ripeterci che sarebbe stato “ scorretto “ da parte sua se adesso fosse uscito da altre uscite secondarie. Loro continuavano così, mentre noi ascoltavamo la simpatica intervista alla radio grazie al cellulare. Scrivo un sms nella speranza ( se figuriamoci!) che lo leggano in diretta, scrivo : “ marco siamo qui sotto, sbrigati a scendere eh ! sei grande !”. Beh, pochi minuti dopo lo leggono. Scoppiamo a ridere, e Marco conferma in diretta di averci visto sotto ad aspettarlo

Si fanno le 4, e dopo un attesa che sembrava infinita i paparazzi si muovono ancora e con loro sorpresa, ma non la nostra che ne eravamo convinte, Marco esce di nuovo da quella porta.
Mi avvicino per chiedergli una foto, ma la fotografa “ ora super gentile-sorridente e finta” gliel’ha chiede prima. Lui ovviamente dice di si, e che fa quella ? mi chiede con un sorrisetto “ ce la fai tu?”.
Ok, prendo quella santa macchinetta e scatto la foto. Avrei dovuti farla mossa. Ma sono corretta, fin troppo. La signora- santarellina gli chiede di togliersi gli occhiali, e Marco con un sorrisino le dice un no secco. Grandissimo!!
Poi finalmente si leva dalle scatole xD , mi avvicino a Marco e chiedo con un tono gentile, ma riferendomi a quella di prima : “ Posso fare anche io una foto con te ?”. e mentre chiedo mi rendo conto che gli parlo a 2 cm dal viso. Non so nemmeno come il mio cervello abbiamo elaborato la frase xD.
Marco mi risponde : “ Certo !!” sorridendo. E già allarga il braccio per mettersi in posa. Mi avvicino e lo abbraccio anche io. Arriva serena ( amore !! ) “ anche io la foto con voi !” e si sistema dall’altro lato. Ok il trio è fatto. Consegno la digitale alla signora che era con noi, ma…tantissimi clic partono in quel momento. E ci ritroviamo fotografati da tutte le parti.
Noi e Lui non ci capiamo più niente.
Un fotografo se ne esce con una frase davvero stupida, che mi sarei sotterrata.
“ dai dategli un bacio !”. per fortuna Marco li mette al loro posto : “ ma stai zitto, scemo !” xD e mi viene da ridere ancora adesso.
Io e Serena gli indichiamo la macchinetta giusta, e gli dico di guardare la. Un click. Ed è fatta.
Lo lasciamo, e si passa agli autografi. Firma il cd, già di platino e non è poco!, anche con in nostro nome sopra. La dedica !! wow *O* Stupendo! Ci ringrazia. La signora gli consegna i fiori, e gli dice che le cartine volevano che lo salutasse così : “ ciao Barnaby !”, Marco si mette a ridere. E parla un po’ del cartone.
La manager gli ricorda che devono andare. Lui rimane ancora un po’, e dopo averci detto che il film non l’ha ancora visto, ci lascia con un ciao e la famosa frase doppiata in impy “ Barnaby !!”. ridiamo tutti !. e in quel momento mi sembra davvero tutto normale. Come se lo conoscessi da sempre.

Mentre si allontana io e Serena ci guardiamo. E non serve che diciamo nulla. Sappiamo già quello che pensa l’una e quello che pensa l’altra.
Lo “ seguiamo”, ma solo perché la strada era la stessa xD a una ventina di metri di distanza. Poi attraversa la strada e lo vediamo dall’altra parte della strada che si accende una sigaretta ( gli possino, ancora con questo viziaccio xD ), poi scompare. Con la sua solita camminata, i fiori gialli tra le mani, e il sole che è spuntato proprio in quel momento. ( non sono poetica, è vero xD )

Sono bastati pochi minuti per capire quello che già sapevamo. Che Marco è così come lo si vede. Spontaneo, simpatico, disponibile, tenero e dolce. Unico….ho dimenticato UMILE.
E ancora non riesco a credere a come da un “ometto” così piccino possa scaturire una voce così meravigliosa e grande.

Cosa dire di questa giornata. Siamo passate attraverso un giorno perfetto, che non scorderemo mai.
Aspettando…tutto quello che ancora saprà regalarci questo magnifico ragazzo.

Perché come lui stesso cantava non pochi mesi fa. “ per sempre, da sempre, si vive di attimi e di emozioni…”

Grazie.

Silvia e Serena.